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Artrite: perchè viene e dove colpisce

Perchè si manifesta e quali sono le aree maggiormente colpite da questa patologia infiammatoria

artrite

Di Cerba HealthCare Italia

Che cos’è l’artrite?

I dolori articolari sono una sintomatologia comune a diverse patologie che possono inficiare anche in modo rilevante la qualità della vita. Le patologie caratterizzate da infiammazione delle articolazioni ricadono sotto il nome di “artrite”. Una patologia infiammatoria che interessa una o più articolazioni. Esistono diversi tipi di artrite, con diverse cause e metodi di trattamento. Due tra i tipi più comuni sono la reumatoide (RA) e la psoriasica (PsA).

I sintomi dell’artrite di solito si sviluppano nel tempo, ma possono anche comparire all’improvviso. L’artrite è più comunemente osservata negli adulti di età superiore ai 40-50 anni, con prevalenza maggiore nelle donne e nelle persone in sovrappeso, tuttavia può svilupparsi in alcuni casi anche nei bambini, negli adolescenti e nei giovani adulti.

Artrite reumatoide, la forma più diffusa

La cartilagine è un tessuto connettivo solido ma flessibile nelle articolazioni. Essa protegge le articolazioni assorbendo la pressione e gli urti che si creano con i movimenti di tutti i giorni. Lo sviluppo e la persistenza di un processo infiammatorio cronico che coinvolge la sinovia (tessuto molle che produce il liquido sinoviale, un fluido che nutre la cartilagine e lubrifica le articolazioni) determinano l’artrite reumatoide, avente origine autoimmune. A lungo andare, il processo infiammatorio cronico può causare la distruzione della sinovia e l’erosione sia delle ossa che della cartilagine che costituiscono l’articolazione.

Generalmente l’esordio della malattia può essere insidioso o improvviso, e i primi sintomi includono stanchezza, astenia e dolori generalizzati. I sintomi articolari generalmente si sviluppano prima di quelli extra-articolari. I sintomi articolari includono una poliartropatia che deforma le articolazioni periferiche (classicamente dita e mani) in modo simmetrico, che si presenta solitamente con rigidità articolare, ridotta mobilità articolare, dolore e gonfiore. Si può riscontrare talvolta un arrossamento della pelle intorno all’articolazione. Spesso i sintomi peggiorano al mattino.

I sintomi possono inoltre accompagnarsi a stanchezza o perdita di appetito a causa dell’infiammazione causata dall’attività del sistema immunitario. Talvolta è possibile sviluppare anche un lieve stato di anemia o avere una leggera febbre. Nelle forme più gravi l’artrite reumatoide, se non trattata, può causare deformità articolare.Artrtite ginocchio

Come si identifica l’artrite

La diagnosi di artrite reumatoide è basata su una combinazione di criteri clinici, radiologici e sierologici. Lo specialista raccoglie la storia clinica del paziente per conoscere l’eventuale familiarità, l’esordio e la durata dei sintomi. Successivamente la sintomatologia articolare verrà indagata mediante l’esame obiettivo.

I marcatori sierologici valutati per l’artrite reumatoide sono: Fattore Reumatoide (RF), anticorpi anti-CCP (peptide citrullinato ciclico), PCR (Proteina C-Reattiva) o VES (Velocità di Eritro Sedimentazione). Lo stato di salute osteo-articolare viene indagato anche mediante radiologia di mani ed eventualmente piedi, per valutare l’eventuale presenza di erosioni, rigonfiamento dei tessuti molli, osteoporosi in sede inizialmente iuxta-articolare, restringimento dello spazio articolare.

Agli esami già visti si può associare anche la valutazione ecografica per indagare la presenza di:
  • proliferazione sinoviale e infiammazione delle articolazioni superficiali;
  • tenosinovite (infiammazione tendinea che interessa anche la guaina sinoviale)
  • borsite
artrite ginocchio

Cure e trattamenti

L’obiettivo principale del trattamento dell’artrite reumatoide è ridurre la sintomatologia dolorosa e prevenire ulteriori danni alle articolazioni, nonché migliorare la funzionalità articolare.

I trattamenti disponibili comprendono:
  • misure di supporto e cambiamento dello stile di vita (e.g. cessazione del fumo, alimentazione, riposo, terapie fisiche, analgesici)
  • farmaci che modificano la progressione di malattia (i cosiddetti DMARDs, “Disease-Modifying Anti-Rheumatic Drugs”)
  • FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) per ridurre la sintomatologia dolorosa
Alcuni tra i farmaci più utilizzati nel trattamento dell’artrite reumatoide sono il methotrexate, la sulfasalazina, l’idrossiclorochina, farmaci biologici (e.g. infliximab, adalimumab), corticosteroidi. Nella gestione del dolore possono essere utilizzati anche paracetamolo e ossicodone.

Qualora la terapia farmacologica non mostri successo, è possibile prendere in considerazione la terapia chirurgica. Se il danno articolare limita gravemente la funzione, diversi tipi di intervento possono migliorare la sintomatologia: artroplastica con impianto di protesi articolari, asportazione delle articolazioni metatarso-falangee sublussate e dolenti, artrodesi del pollice.

Ambulatorio Reumatologia
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