Anche Gianluca Genoni ha fatto Longevity

Cerba HealthCare Italia

Gianluca Genoni, campione mondiale di apnea ha scelto Longevity di Cerba.

Partendo dall’analisi permette di capire i valori dei tuoi biomarker e modificare le tue abitudini di vita per migliorarne la qualità e vivere sani e più a lungo.

Come racconta la professionista Elisa Nalesso

«con questo progetto Longevity andiamo ad esaminare molti biomarker che vengono misurati attraverso un semplice esame ematochimico. Da questi valori possiamo ottenere moltissime informazioni sulla nostra salute attuale e, con l’aiuto di un medico, possiamo andare a migliorare quelli che risultano alterati».

Da questi valori possiamo capire lo stato attuale del benessere del corpo che viene influenzato da alimentazione, stress, sonno ed esercizio fisico.

 

La forza della prevenzione personalizzata

Il progetto Longevity di Cerba non si limita solamente a formulare un risultato ma, una volta raccolti, tutti questi valori dei biomarker vengono interpretati da uno specialista che aiuta il paziente a comprendere il significato dei valori, e soprattutto a impostare un piano di miglioramento personalizzato.

«È possibile intervenire su questi stati con un’attenta alimentazione e con un’attività fisica adeguata», spiega ancora Elisa. Ma non si tratta di un’azione una tantum, anzi: «è fondamentale avere una certa costanza e un certo impegno. È qualcosa che ci permette di vivere sani, meglio e con una qualità di vita importante».

Il programma Longevity è strutturato in ogni dettaglio e non è un check-up comune o un esame isolato. È stato ideato, pensato e messo a punto per chi ha l’ambizione di invecchiare non solo in buona salute, ma in modo attivo e consapevole.

 

Gianluca Genoni, sportivo attento

Nel dialogo con Elisa, Gianluca – campione attento e motivato – indaga i suoi esami nella norma che però presentano alcuni aspetti su cui si può lavorare. In particolare, emergono livelli leggermente elevati di cortisolo e un quadro infiammatorio da migliorare.

«Nel tuo referto è stato identificato un livello di infiammazione sistemica», spiega Elisa, «e quindi è necessario beneficiare di strategie per migliorare il riposo e la gestione dello stress fisico».

Anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale. Nel caso di Gianluca, si evidenzia un rapporto di acidi grassi migliorabile, e si consiglia l’assunzione di omega-3, magari attraverso una dieta ricca di pesce grasso o con l’aiuto di integratori. «Un buon equilibrio di acidi grassi è generalmente associato a una riduzione dell’infiammazione», spiega ancora Elisa.

Il corpo risponde, serve attenzione

Gianluca riflette: «quindi il mio corpo sta ancora rispondendo bene, ma dovrei fare un pochino più attenzione all’alimentazione e ai tempi di recupero, è così?»

«Indubbiamente. Soprattutto per un atleta come te, è fondamentale il ciclo veglia-sonno e soprattutto il recupero».

Spesso, chi si allena con regolarità dedica molto tempo alla preparazione fisica, ma trascura altri aspetti fondamentali come il sonno, l’alimentazione o il recupero attivo. Gianluca stesso ammette: «forse ho trascurato qualche volta l’alimentazione, il riposo, il recupero attivo… presterò più attenzione».

Antiossidanti e benessere cellulare

Nel percorso Longevity si analizzano anche biomarcatori legati allo stress ossidativo. Nel caso di Gianluca, questo parametro risulta leggermente fuori range: è quindi utile intervenire anche con un’integrazione di antiossidanti, capaci di sostenere il corpo.

Elisa sintetizza il cuore del progetto in tre strategie fondamentali: «Il sonno profondo e gestito bene aiuta sicuramente a ridurre lo stress e quindi il cortisolo». Anche una dieta corretta, ricca di proteine, omega-3 e antiossidanti, sostiene la massa muscolare, l’energia e l’equilibrio infiammatorio. Anche mantenere un’attività fisica regolare, una mente attiva e relazioni sociali positive contribuisce al benessere generale. «E ovviamente – aggiunge Lisa – evitare del tutto fumo e alcol».

Gianluca condivide pienamente:

«fumo e alcol non mi riguardano, ma è molto interessante questo progetto a 360°. Allenamento, riposo, alimentazione, vita sociale attiva… credo proprio che potrei migliorare ancora il mio stato di forma e le mie prestazioni fisiche».

«La cosa importante è che abbiamo una fotografia attuale del nostro stato di salute», sottolinea Elisa, «ma apportando le giuste attenzioni, con uno stile di vita adeguato, sapremo dove stiamo andando a livello di salute e di benessere».

Gianluca conclude con entusiasmo:

«metterò in pratica subito quello che mi hai detto. Cercherò di usare uno stile pro longevity, quindi di integrare all’allenamento anche tutto il resto come alimentazione, sonno, veglia. Tutte cose che mi saranno sicuramente utili per essere ancora più longevo nella mia disciplina».

 

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