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Cefalea e alimentazione: il mal di testa nel nostro piatto! 

Una ragazza soffre di cefalea

Di Dott. Raffaele Soccio

Sarà capitato a tanti tra coloro che soffrono di cefalea di notare che molti dei loro attacchi sono scatenati dall’ingestione di alcuni cibi 

 

Ognuno ha una sua predisposizione individuale, ma più spesso i cibi incriminati sono proprio quelli di cui si è più golosi, come cioccolato, fragole, frutta secca, formaggi fermentati! Attenti, quindi: date uno sguardo alle nostre tabelle riassuntive per comprendere più approfonditamente la relazione tra alcuni alimenti e la cefalea… per non servire in tavola il mal di testa.

 

Cefalea e alimenti: accenni storici 

Il rapporto e le possibili connessioni tra cefalea ed alimentazione rappresenta certamente un problema molto antico: infatti, più di 2000 anni fa, Ippocrate consigliava di non assumere latte a chi soffriva di cefalea.

 

Da allora, per secoli il sapere medico non ha fatto grandi progressi fino a questo secolo. Il rapporto tra cefalea e alimentazione, ipotizzato e intuito più di 2000 anni fa, ha perciò trovato delle certezze solo in questi ultimi vent’anni, rivelando aspetti e risvolti insospettabili e di estremo interesse anche pratico. 

 

Il primo approccio del sapere medico ma anche della gente comune affetta da mal di testa, è stato quello di individuare in maniera pratica i cibi che, in un maggior numero di persone, scatenavano l’attacco doloroso e di stilarne una lista. 

 

Primo approccio scientifico per la correlazione tra cefalea e alimentazione 

Nel fare ciò, ci si basava su due criteri logici: 

  • un rapporto di causalità diretta tra assunzione dell’alimento  
    insorgenza del mal di testa 
  • Con conseguente esclusione del cibo sospetto dalla dieta. 

Riportiamo una piccola tabella che può farci orientare sui cibi che dovremmo evitare se soffriamo di mal di testa e se pensiamo di essere suscettibili all’effetto di alcuni alimenti. 

 

La seguente tabella mostra una lista di cibi che scatenano emicrania, individuati in soggetti suscettibili. 

 

Tipo di alimento e bevanda% del totale
Bevande alcoliche
(vino rosso)
cioccolato
formaggio
agrumi
caffè
carne di maiale
latte e derivati
uova
24
(9)
19
16
9
7
3
3
2

 

Secondo approccio scientifico: studio del problema

Il secondo approccio allo studio del problema è stata la ricerca di un possibile fattore comune presente nei cibi e scatenante il mal di testa. Si pensò ad un meccanismo allergico, in grado di scatenare una cefalea così come si scatena un attacco di asma.

In effetti per molti cibi che fungono da allergeni, ossia vengono riconosciuti dal Sistema Immunitario come estranei e ne scatenano le reazioni, il meccanismo è proprio lo stesso delle crisi allergiche. Stiamo parlando degli alimenti “istamino-liberatori”, ossia in grado di liberare istamina (una sostanza che provoca infiammazione e dolore) dalle cellule del sistema immunitario che la contengono.

Vi sono poi altri alimenti che già allo stato nativo contengono istamina tra i loro componenti, così che ingerendoli introduciamo nel nostro organismo piccolissime quantità di questa sostanza, in grado da sola di scatenare il mal di testa.

 

Di seguito la tabella mostra una lista di alimenti istamino-liberatori e contenenti istamina.

Alimenti istamino-liberatori

Ricchi di istamina (ug/g)

Cioccolato

Fragole

Frutta esotica (ananas, papaia, ecc.)

noci, arachidi, mandorle

pomodoro

ovomucoide

pesci

crostacei

carne suina

Formaggi fermentati 1330

Salame 225

Pesci (tonno, sardine, aringa, acciuga) 20-350

spinaci 37,5

pomodoro 22

fegato di maiale 25

bevande fermentate (vino) 20

 

Oltre al meccanismo allergico mediato dalla liberazione o dall’ingestione di istamina, negli ultimi dieci anni è stato individuato un altro meccanismo di scatenamento dell’emicrania, mediato dall’azione di altre sostanze dette “amine”. Queste sono in grado di indurre il mal di testa mediante un’azione più o meno diretta sulla permeabilità e il diametro delle arterie che portano il sangue alla testa e per questo vengono dette “amine vasoattive”. Si tratta della feniletilammina, contenuta in cioccolato, formaggi, alcol; della octopamina, contenuta negli agrumi; della tiramina contenuta nei formaggi e nei vini molto invecchiati come il Chianti; e naturalmente dell’ istamina. Oggi, quindi, si sa che il mal di testa tipo emicrania affligge più spesso persone che presentano per costituzione un terreno favorevole, su cui agiscono dei fattori facilitanti o permissivi di origine alimentare. Per questo tale tipo di mal di testa viene anche chiamato “cefalea dietoprecipitata”.

 

Alimenti ricchi in tiramina

Cheddar

Groviera

Emmental

Parmiggiano-reggiano

Patata

pomodoro

146

51

22

10

56-130

0-120

Cavolo

Uva

Aringa affumicata

Tonno

Cioccolato

Chianti

40-80

24-140

303

57

30-90

10-90

 

 

Cefalea e alimenti: considerazione finale degli alimenti che possono scatenare mal di testa

Riportiamo una tabella finale che riassume tutti i tipi di alimenti che possono portare allo scatenamento del mal di testa in persone suscettibili, sperando che possa essere di ausilio pratico per tutti.

 

Attenzione, dunque, a cosa mettiamo nel nostro piatto: il mal di testa può dipendere dai nostri gusti alimentari ed essere combattuto variando questi!

 

Sostanze presenti in alimenti responsabili di cefalea “dietoprecipitata” per azione vasoattiva

 

DirettaIndiretta e/o altri fattori

Amine

Tiramina (formaggi stagionati, carne)

feniletilamina (cioccolato)

nitriti (hot dogs)

monosodio glutammato (sindrome da ristorante cinese)

alcol

Caffeina

Nicotina

Derivati dell’ergotamina

Monoamina-ossidasi inibitori

Ipoglicemia

Gelato

 

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