
Pubblicato il 25/08/2025
Ciclo mestruale: anche il meteo lo influenza
Il ciclo mestruale è un aspetto fondamentale della salute riproduttiva femminile e un indicatore importante del benessere generale della donna.
Le irregolarità del ciclo, con manifestazioni che possono variare da semplici ritardi a salti interi di mestruazioni, possono essere dovute a un’amplissima varietà di cause, prime fra tutti fattori interni come stress e cambiamenti ormonali.
Negli ultimi anni, la scienza ha iniziato a studiare anche come influiscono i fattori esterni, fra cui ce n’è uno poco conosciuto: quello meteorologico.
Ciclo e clima, un legame da approfondire
Prima di tutto, un accenno a come funziona il ciclo mestruale, un processo fisiologico che coinvolge diverse fasi (follicolare, ovulazione e luteale), tipicamente di durata compresa tra 21 e 35 giorni.
Durante il ciclo, il corpo femminile si prepara a una possibile gravidanza e il tutto è orchestrato da una serie di ormoni, tra cui estrogeni e progesterone, che influenzano non solo il corpo, ma anche l’umore e il livello di energia.
Le irregolarità mestruali si riferiscono a qualsiasi deviazione dalla lunghezza e dalla regolarità tipiche del ciclo.
Parliamo di amenorrea (assenza di mestruazioni per un periodo prolungato), oligomenorrea (mestruazioni rare, con cicli che superano i 35 giorni), polimenorrea (cicli molto ravvicinati, di meno di 21 giorni).
Le condizioni meteorologiche possono influire su tutto questo? Studi recenti suggeriscono che le fluttuazioni di temperatura, le variazioni di umidità e la pressione atmosferica hanno un ruolo significativo, anche se ancora poco compreso.
Temperature estreme e umidità eccessivamente alta o eccessivamente bassa possono essere fattori di stress.
Lo stesso dicasi per i cambi di stagione, periodi in cui sono comuni gli stati di ansia. Il variare delle ore di luce giornaliere influenza la produzione di melatonina e a sua volta i ritmi circadiani, con ripercussioni sul ciclo mestruale.
I segnali a cui fare attenzione e i consigli per la regolarità del ciclo
È cruciale che le donne prestino attenzione ai segnali del loro corpo e consultino un medico se notano cambiamenti significativi nella durata del ciclo, assenza di mestruazioni per diversi mesi, emorragie più pesanti o più leggere del solito, dolori addominali inusuali o altre condizioni insolite.
Questo è importante per prevenire complicazioni future e garantire la salute riproduttiva a lungo termine.
Ci sono anche diverse strategie che si possono adottare per gestire le irregolarità mestruali. Un’alimentazione equilibrata ha un impatto positivo sull’equilibrio ormonale, l’esercizio fisico riduce lo stress e migliora la circolazione, mentre attività come yoga e meditazione possono contribuire a gestire l’ansia, noto fattore di rischio per le irregolarità mestruali.
Per monitorare il ciclo è utile utilizzare delle app o un diario, in modo da identificare eventuali anomalie e fornire informazioni utili al medico durante le visite.
Il consiglio più importante rimane quello di effettuare periodiche visite ginecologiche di controllo, anche in assenza di sintomi preoccupanti: la prevenzione è la chiave per il benessere, in ogni fase della vita.