Come preparare la pelle al sole e proteggerla al meglio 

Come preparare la pelle al sole e proteggerla al meglio 

di Dott. Raffaele Soccio

L’estate è alle porte e con essa anche le giornate di sole che tutti amiamo.

Il sole non solo migliora l’umore e ci fa sentire più in forma, ma ha anche effetti benefici sull’organismo, favorendo, ad esempio, la sintesi della vitamina D, fondamentale per la salute delle ossa.  

I raggi solari sono composti per circa il 52% da luce visibile, per il 44% da raggi infrarossi, che provocano la sensazione di calore, e per il 4% da raggi ultravioletti.

Per ottenere benefici dal sole sono sufficienti pochi minuti di esposizione al giorno, purché si rispettino alcune semplici regole, altrimenti il sole può trasformarsi in un nemico. È quindi un errore esporsi il più possibile e a ogni costo.  

Molte persone, in particolare donne, per vanità rinunciano al pranzo per abbronzarsi su una panchina, o approfittano delle code in auto per abbassare il finestrino e prendere il sole. Ma la fretta è il vero errore. Dopo l’inverno, la pelle è impreparata e va abituata gradualmente al sole per ottenere un’abbronzatura più uniforme, duratura e sicura.  

 

Preparare la pelle all’abbronzatura 

Una buona abbronzatura inizia a tavola. Un mese prima dell’esposizione al sole è consigliabile consumare quotidianamente frutta e verdura di colore giallo o arancio, come carote, peperoni, ciliegie, fragole e mango. Questi alimenti sono ricchi di beta-carotene, una sostanza che stimola la produzione di melanina, rende la pelle più elastica e rafforza i tessuti. È preferibile assumerne quantità moderate ma costanti: ad esempio, 400 grammi di carote centrifugate al giorno sono sufficienti durante l’estate.  

I frutti di bosco, (lamponi, mirtilli, ribes, more) sono utili perché esercitano un’azione protettiva sui capillari. Chi non ama mangiare carote, può optare per integratori a base di beta-carotene. 

 

Trattamenti pre-esposizione 

Per ottenere un colorito uniforme, è importante eliminare le cellule morte con uno scrub delicato. Sarebbe meglio evitare i peeling contenenti acidi esfolianti troppo aggressivi: assottigliano la pelle e la rendono più vulnerabile alle scottature.  

È consigliabile iniziare un mese prima ad applicare prodotti preparatori con principi attivi come fibronettina, echinacea, ippocastano e quercia. È essenziale idratare la pelle quotidianamente, anche due volte al giorno, in particolare su ginocchia, gomiti, gambe, piedi. Utilizzare cosmetici contenenti alfa-idrossiacidi (acido glicolico, lattico, malico) e beta-idrossiacidi (acido salicilico), per levigare la pelle e stimolare la produzione dei fibroblasti, che producono le fibre elastiche del derma.  

È opportuno applicare giornalmente prodotti contenenti filtri schermanti UVA-UVB, già nel mese che prece l’esposizione. Un’estetista può effettuare trattamento settimanali professionali per preparare la pelle al sole.  

 

Durante l’esposizione: la protezione solare  

La pelle va abituata gradualmente al sole, soprattutto se si trascorre la maggior parte dell’anno in ambienti chiusi e con poco sole.

Prima di esporsi al sole, è necessario applicare la protezione solare, ma mai dopo che compaiono prurito o arrossamento. Bisogna ripetere l’applicazione ogni due ore, e ogni volta dopo il bagno o la doccia.

Chi fa sport deve applicare i filtri più frequentemente perché il sudore riduce l’efficacia del prodotto. I filtri proteggono dai raggi UVB, responsabili delle scottature, e dai raggi UVA, che danneggiano la cute.  L’applicazione di un filtro non è sufficiente per prevenire i rischi di neoplasie della pelle: bisogna evitare l’esposizione tra le 11:30 e le 15:30, le ore più pericolose.  

Il fattore di protezione deve essere inizialmente alto, per poi diminuire gradualmente, in modo che la pelle si abitui all’esposizione e possa produrre la melanina in modo uniforme.

Deve essere applicato almeno 30 minuti prima dell’esposizione. Chi ha la carnagione chiara ha bisogno di più tempo per adattarsi e deve iniziare con protezioni elevate. Chi ha la carnagione scura può iniziare con protezioni più basse, ma in barca o in montagna è sempre consigliato un filtro a protezione alta e di tipo idrorepellente.  

Su cicatrici, nei, zone couperose e varici bisogna applicare un filtro con protezione alta per evitare la formazione di macchie permanenti. Una buona protezione solare deve essere fotosensibile, ipoallergenica, deve proteggere la pelle dai raggi UVA, UVB e infrarossi e dall’azione dei radicali liberi. Mai utilizzare sempre prodotti dell’anno precedente: potrebbero essere scaduti o contaminati. Inoltre, è necessario conservali sempre all’ombra.  

Prima di esporsi al sole, è fondamentale evitare l’utilizzo di alcuni farmaci:

antibiotici (sulfamidici, tetracicline, griseofulvina), ormoni, psoralenici, antidepressivi, profumi, acqua di colonia e deodoranti, in quanto possono provocare fotosensibilizzazione e reazioni allergiche. 

 

Guida alla scelta del fattore di protezione solare 

  • Couperose – Schermo totale 
  • Soggetti a scottature o chi usa farmaci fotosensibilizzanti – Schermo totale 
  • Donne in gravidanza – Schermo totale 
  • Bambini sotto i 3 anni – Schermo totale 
  • Bambini da 3 a 10 anni – Protezione 25 
  • Pelle molto chiara, capelli rossi/biondi – Protezione 20 
  • Pelle chiara, capelli biondo-castano – Protezione 15 
  • Pelle olivastra, occhi/capelli scuri – Protezione 8 
  • Pelle già abbronzata – Protezione 5 

Aumentare sempre il fattore di protezione in caso di esposizione intensa, in alta montagna o in zone normalmente coperte come seno e glutei. 

Sono importanti anche le modalità di applicazione: la crema deve essere distribuita uniformemente su tutto il corpo, circa 2 mg di prodotto ogni 2 cm di pelle. Sarebbe meglio applicarla 20-30 minuti prima dell’esposizione e rinnovarla ogni 90-120 minuti. Non bisogna dimenticare zone come orecchie, dorso dei piedi e nuca. Durante le escursioni è necessario indossare sempre una maglietta e un cappellino.

 

Trattamento post-sole 

Dopo l’esposizione, detergere la pelle con un prodotto specifico per eliminare i residui del filtro solare. Applicare una crema acidificante per riequilibrare il pH della pelle e lasciarla agire per circa 20 minuti, soprattutto se si è stati molto al sole. 

Dopo il trattamento, applicare un doposole lenitivo a base di camomilla, malva, menta o latte di mandorla. Usare successivamente una buona crema idratante. Almeno una volta alla settimana, applicare una maschera idratante e rinfrescante contenente ingredienti come bisabololo, rusco, melissa e vitamina C.

 

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