Come tutti gli organi, anche l’intestino invecchia ed è sensibile ai cambiamenti della dieta e dell’ambiente. I primi problemi causati da un’intolleranza sono quelli digestivi: dolore, diarrea o costipazione, gonfiore… In effetti, l’intestino perde la capacità di svolgere le sue funzioni principali: assorbimento, scambio ed eliminazione.
Con il passare del tempo possono comparire cambiamenti nel nostro stato di salute e le intolleranze possono essere responsabili di segni più generali: affaticamento, malattie reumatiche o della pelle. Semplici test biologici consentono di identificare gli alimenti implicati e di decidere il possibile trattamento.
Cos’è un’intolleranza alimentare?
L’intestino è un organo essenziale e centrale del nostro corpo. È una gigantesca superficie di scambio tra il nostro corpo e l’ambiente esterno (cibo, flora intestinale). Questo scambio avviene normalmente in modo controllato e impermeabile.
Tuttavia, le cellule dell’intestino possono perdere la loro impermeabilità in caso di alimentazione squilibrata (ad esempio: assunzione regolare dello stesso alimento) o durante alcune malattie infiammatorie. Questa perdita di permeabilità è quindi accompagnata da irritazione del tratto digestivo. Tuttavia, l’esatto meccanismo alla base di questi disturbi non è identificato.
L’allergia e l’intolleranza alimentare sono la stessa cosa?
No. Non bisogna confondere l’allergia alimentare con l’intolleranza alimentare. Questo perché l’intolleranza comporta l’irritazione del colon.
L’allergia alimentare invece compare in seguito all’attivazione del sistema immunitario da parte di un allergene, cioè una proteina contenuta nell’alimento incriminato. Questa attivazione porta alla formazione di anticorpi di tipo IgE (o immunoglobuline di tipo E) che a loro volta permetteranno il rilascio di altre sostanze, in particolare l’istamina, responsabile dei principali sintomi dell’allergia.Quali sono i sintomi delle intolleranze alimentare?
L’intolleranza alimentare è responsabile di vari sintomi principalmente digestivi: dolori addominali, gonfiore, diarrea. Questi sintomi possono assomigliare a quelli causati da un’allergia, sebbene siano generalmente meno gravi. Le intolleranze possono anche causare affaticamento e sudorazione dopo aver assunto l’alimento incriminato. Potrebbero favorire anche altre patologie: della pelle (psoriasi, eczema) o delle articolazioni (malattie infiammatorie delle articolazioni).
Quali test biologici da eseguire per riconoscere le intolleranze alimentari?
Un semplice esame del sangue in laboratorio permette di conoscere il tuo profilo di tolleranza alimentare. Questo test rileva la presenza di anticorpi (IgG o immunoglobuline di tipo G) nel sangue. Questi anticorpi vengono prodotti quando un alimento viene a contatto con il sistema immunitario e quindi riflettono la perdita di permeabilità dell’intestino.
Scopri di più sul test per le intolleranze alimentariQuale trattamento per combattere le intolleranze alimentari?
Su consiglio medico, il trattamento consiste generalmente nell’eliminazione dell’alimento in questione. Contrariamente all’allergia, lo sfratto può essere solo temporaneo. Dopo alcuni mesi, l’alimento in questione può essere reintrodotto gradualmente.Vuoi contattare uno specialista e capire se soffri di intolleranze alimentari? Clicca qui sotto per trovare il centro più vicino a te!
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