Che cos’è la sorveglianza sanitaria

Che cos’è la sorveglianza sanitaria

di Cerba HealthCare Italia

Sorveglianza sanitaria, perché è obbligatoria per le aziende

La sorveglianza sanitaria è uno degli strumenti fondamentali per tutelare la salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro.

Si tratta di un insieme di attività mediche svolte con l’obiettivo di monitorare lo stato di salute dei dipendenti in relazione ai rischi professionali cui sono esposti.

È un obbligo previsto dalla legge per tutte le aziende in cui sono presenti specifici fattori di rischio, e rappresenta una responsabilità diretta del datore di lavoro.

Sorveglianza sanitaria  

 

Definizione di sorveglianza sanitaria

La sorveglianza sanitaria consiste in un’attività clinica programmata e continuativa, svolta dal medico competente, che valuta l’idoneità dei lavoratori a svolgere determinate mansioni.

Tale valutazione si basa sia sull’analisi dei rischi presenti nell’ambiente di lavoro sia sulle condizioni psicofisiche individuali del lavoratore. La finalità è duplice: prevenire le malattie professionali e garantire la compatibilità tra mansione e salute.

Le visite mediche effettuate nell’ambito della sorveglianza sanitaria non sono generiche, ma mirate in base ai rischi specifici individuati nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).

La loro periodicità varia a seconda della tipologia di esposizione e della normativa vigente.

 

Quando la sorveglianza sanitaria diventa obbligatoria

La sorveglianza sanitaria non è obbligatoria in tutte le aziende, ma soltanto in quelle in cui sono presenti rischi specifici per la salute dei lavoratori.

La valutazione di questi rischi è un processo obbligatorio per il datore di lavoro e viene formalizzato nel DVR.

L’obbligo della sorveglianza sanitaria scatta, ad esempio, in presenza di:

  • esposizione a sostanze pericolose
  • agenti biologici
  • rumore
  • vibrazioni
  • movimentazione manuale dei carichi
  • lavoro notturno
  • uso di videoterminali per più di 20 ore settimanali.

Ogni volta che un rischio viene classificato come significativo ai fini della salute, è necessario attivare la sorveglianza sanitaria.

 

Il ruolo del medico competente

Il medico competente è la figura sanitaria che ha il compito di attuare e gestire la sorveglianza sanitaria all’interno dell’azienda.

Deve essere un medico in possesso di specializzazione in medicina del lavoro o di titoli equivalenti, come previsto dalla normativa.

Oltre a effettuare le visite mediche e a esprimere il giudizio di idoneità, il medico competente partecipa attivamente alla valutazione dei rischi, collabora con il datore di lavoro nella redazione del DVR e fornisce indicazioni per la tutela della salute dei lavoratori.

Ha l’obbligo di tenere aggiornati i protocolli sanitari e la documentazione sanitaria individuale dei lavoratori sottoposti a sorveglianza. È importante che il medico competente conosca bene l’ambiente di lavoro, le mansioni svolte e i rischi presenti, in modo da poter valutare con precisione eventuali incompatibilità o necessità di limitazioni lavorative.

 

Obblighi del datore di lavoro

Il datore di lavoro ha l’obbligo di garantire che la sorveglianza sanitaria sia attivata e correttamente svolta, quando prevista.

Deve nominare un medico competente, organizzare le visite mediche nei tempi stabiliti e tenere conto dei giudizi di idoneità espressi, modificando se necessario le mansioni assegnate ai lavoratori.

Inoltre, il datore di lavoro è responsabile della corretta gestione dei dati sanitari, che devono essere trattati nel rispetto della normativa sulla privacy. È tenuto a garantire che le indicazioni del medico competente siano applicate e che siano adottate tutte le misure necessarie a tutelare la salute dei dipendenti.

Non ottemperare all’obbligo di sorveglianza sanitaria rappresenta una violazione del Decreto Legislativo 81/08 e può comportare sanzioni amministrative e penali, oltre a gravi conseguenze in caso di infortuni o malattie professionali non prevenute.

 

Le tipologie di visita medica previste

Nell’ambito della sorveglianza sanitaria, il medico competente può effettuare diverse tipologie di visita, in funzione della fase lavorativa e della presenza di rischi.

La visita medica preventiva viene eseguita prima dell’assunzione o del cambio mansione, per verificare l’idoneità alla specifica attività.

La visita periodica ha invece lo scopo di monitorare nel tempo le condizioni di salute del lavoratore, in relazione all’esposizione continuativa ai rischi. Esistono poi visite su richiesta del lavoratore, qualora sussistano ragioni sanitarie legate all’attività svolta, e visite alla cessazione del rapporto di lavoro in caso di esposizione a rischi particolari.

In situazioni di assenza prolungata per motivi di salute, è prevista la visita medica prima della ripresa dell’attività lavorativa, per verificare che non vi siano limitazioni o controindicazioni.

Visita medica lavorativa

 

Perché la sorveglianza sanitaria è importante per le aziende

La sorveglianza sanitaria non rappresenta solo un obbligo normativo, ma un investimento strategico nella sicurezza e nel benessere organizzativo.

Monitorare lo stato di salute dei lavoratori significa prevenire infortuni, ridurre l’assenteismo, aumentare la produttività e migliorare il clima aziendale.

Un ambiente di lavoro sicuro, in cui i rischi sono sotto controllo e le condizioni sanitarie dei dipendenti vengono regolarmente verificate, è anche un segno di attenzione e rispetto nei confronti del personale.

Inoltre, la corretta gestione della sorveglianza sanitaria tutela l’azienda da possibili contenziosi legali e garantisce la conformità alle normative vigenti.

 

La sorveglianza sanitaria come valore per l’impresa

È obbligatoria in tutte le aziende dove siano presenti rischi per la salute, e va gestita in stretta collaborazione tra datore di lavoro, medico competente e lavoratori.

Medico competente

 

Oltre a essere un adempimento previsto dalla legge, rappresenta uno strumento concreto per promuovere una cultura della prevenzione e del benessere all’interno delle organizzazioni.

Le imprese che adottano un approccio proattivo alla salute occupazionale non solo rispettano gli obblighi normativi, ma costruiscono ambienti più sani, efficienti e sostenibili nel tempo.

 

La sorveglianza sanitaria come valore per l’impresa

La sorveglianza sanitaria è un pilastro essenziale nella gestione della sicurezza sul lavoro.

La sorveglianza sanitaria non rappresenta solo un obbligo normativo, ma un investimento strategico nella sicurezza e nel benessere organizzativo.

Monitorare lo stato di salute dei lavoratori significa prevenire infortuni, ridurre l’assenteismo, aumentare la produttività e migliorare il clima aziendale.

Le imprese che adottano un approccio proattivo alla salute occupazionale non solo rispettano gli obblighi normativi, ma costruiscono ambienti più sani, efficienti e sostenibili nel tempo.

 

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