Ecografia muscolo-tendinea: un’alleata per gli sportivi e non 

Ecografia muscolo-tendinea: un’alleata per gli sportivi e non 

di Dott. Rosario Di Meo

L’ecografia muscolotendinea un esame utile per lo studio in tempo reale di muscoli, tendini e legamenti. In caso di dolori dalla causa sconosciuta a una spalla, al ginocchio o al polso, è probabile che venga prescritta proprio questa per fare chiarezza. Vediamo insieme a che cosa serve.

 

Come funziona l’ecografia muscolo-tendinea

Questo esame sfrutta gli ultrasuoni, cioè onde sonore ad alta frequenza che rimbalzano sui tessuti del corpo e creano immagini dettagliate in tempo reale. A differenza di una risonanza magnetica o di una radiografia, questa metodica non usa radiazioni o campi magnetici ed è completamente indolore. Si sfrutta una sonda sulla zona da esaminare e sullo schermo appare un’immagine in movimento che mostra lo stato di muscoli, tendini, legamenti e persino di piccole strutture come le borse sierose.

 

Quali patologie si possono diagnosticare 

L’ecografia muscolotendinea è super versatile e viene usata per un sacco di problemi comuni. Ecco alcune delle condizioni che può identificare: 

  1. strappi muscolari: in caso di stiramento o una contrattura, l’ecografia può mostrare se c’è una lesione. 
  2. tendiniti: problemi ai tendini, come la famosa tendinite del gomito (il gomito del tennista) o la tendinite del tendine d’Achille, sono facilmente visibili. 
  3. lesioni ai legamenti: utile per diagnosticare lesioni ai legamenti della spalla, del ginocchio o della caviglia. 
  4. borsiti: infiammazioni delle borse sierose, piccole sacche di liquido che riducono l’attrito tra tendini e ossa. 
  5. sindrome del tunnel carpale: può mostrare se il nervo mediano è compresso a livello del polso. 
  6. cisti e masse: permette di distinguere tra cisti benigne e altre formazioni sospette.

 

Vantaggi dell’ecografia muscolo-tendinea 

Ci sono molte ragioni per cui l’ecografia è spesso la prima scelta, rispetto ad altri esami, quando si tratta di problemi muscolo tendinei. 

  1. È dinamica: mentre altri esami come la risonanza magnetica catturano un’immagine statica, l’ecografia permette di vedere i movimenti in tempo reale. Questo è fondamentale per capire, per esempio, se un tendine si muove correttamente o se è bloccato. 
  2. Non comporta l’uso di radiazioni: a differenza di radiografie e TAC, quindi è sicura per i bambini e le donne dal terzo mese di gravidanza in poi. 
  3. È veloce e immediata: dura pochi minuti e spesso il permette di dare un primo responso subito, senza dover aspettare giorni per il referto. 
  4. Costa meno di altri esami: rispetto alla risonanza magnetica, è decisamente più economica e accessibile.

 

Quando e per chi è utile l’ecografia muscolo-tendinea 

È un esame utile in caso di dolore persistente o improvviso a muscoli, tendini o articolazioni. È particolarmente utile per chi fa sport, chi fa lavori manuali e chiunque soffra di dolori da sovraccarico o infiammazione. Inoltre, è un ottimo strumento per monitorare il recupero dopo un infortunio e capire se una terapia sta funzionando. 
Bisogna però ricordare che questo esame è indicato per tutte le problematiche muscolari o articolari. Per esempio, non è l’ideale per esaminare strutture profonde come il midollo osseo o le articolazioni interne (per cui spesso si preferisce la risonanza magnetica). Inoltre, la qualità dell’esame dipende molto dall’esperienza di chi lo esegue: un occhio esperto può fare la differenza nel riconoscere le lesioni più piccole. 
Resta certamente un esame rapido, sicuro ed efficace per valutare problemi a muscoli, tendini e legamenti. In caso di dolori sospetti, o per fare un controllo dopo un infortunio, potrebbe essere la soluzione più indicata per avere risposte immediate e iniziare subito il trattamento giusto. In più, senza aghi né radiazioni, è un’opzione comoda e accessibile.

 

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