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Le farmacoresistenze: lo studio di Cerba HealthCare Italia

Monitoraggio nella popolazione italiana dal 2019 al 2022

farmacoresistenza

Di Cerba HealthCare Italia
Le farmacoresistenze: lo studio di Cerba HealthCare Italia – monitoraggio nella popolazione italiana dal 2019 al 2022.

A cura di: Paola Cerini, Francesca Rita Meduri, Flaminia Tomassetti, Isabella Polidori, Marta Brugneti, Eleonora Nicolai, Sergio Bernardini, Massimo Pieri, Francesco Broccolo

Cosa sono le farmacoresistenze?

La resistenza antimicrobica è la capacità dei microrganismi di sopravvivere in presenza di sostanze antimicrobiche a concentrazioni solitamente sufficienti per inibirli o ucciderli [1]. La resistenza antimicrobica è un’epidemia globale in che viene tipicamente attribuita alla “pressione selettiva” causata dall’uso eccessivo o inappropriato di antibiotici nelle persone e negli animali [2].

Questo problema riguarda la sanità ed evidenzia una grave minaccia per la salute pubblica, rendendolo una priorità globale. Gli antibiotici attualmente disponibili sono sempre meno efficaci sui microrganismi ed è fondamentale sviluppare nuove strategie per gestirli.

Come si sviluppano?

Esistono alcuni meccanismi [3] che portano allo sviluppo delle resistenze nei ceppi batterici:
  1. modificazione specifica del target su cui agisce il farmaco (ad esempio i meccanismi batterici contro la Penicillina)
  2. inattivazione enzimatica dell’antibiotico con modifica del suo principio attivo
  3. diminuzione della permeabilità della parete batterica
  4. meccanismi di espulsione dell’antibiotico dalla cellula

Diffusione

Dagli anni ’50, questo fenomeno è iniziato ad essere noto e monitorato e negli ultimi anni, si è registrato un aumento della sua diffusione e conseguentemente della morbilità e mortalità. In particolare, l’Italia è al primo posto in Europa per l’elevata prevalenza di ceppi batterici resistenti e la tendenza sembra in aumento [4].

Inizialmente le farmacoresistenze erano isolate principalmente in contesti ospedalieri, tuttavia, negli ultimi anni, si sono diffuse anche nella popolazione locale, allarmando le autorità come il CDC (Centro per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie) e l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) per l’attivazione di numerosi sistemi di sorveglianza, basati sulla raccolta di dati a livello locale o nazionale [5].

La nostra ricerca

Per questo, Cerba HealthCare si è concentrata sull’analisi di determinati ceppi batterici farmaco-resistenti isolati in pazienti provenienti sia da ambienti ospedalieri che dalla popolazione italiana, raccogliendo dati da più di 100mila campioni isolati dal 2019 al 2022.

Dal 2019, il tasso delle farmacoresistenze è aumentato complessivamente circa del 50%. Il significativo aumento dei casi osservati dopo il 2020 potrebbe essere dovuto all’incremento degli accessi in ospedale per il ricovero dall’infezione da SARS-CoV-2.

I risultati ottenuti in questo studio hanno sottolineato l‘importanza di introdurre uno screening attivo negli ospedali e anche nella comunità per identificare i veicoli di infezione per prevenire un’ulteriore trasmissione. Inoltre, lo screening attivo, attraverso maggiore diffusione del test dell’antibiogramma, come parte di un più ampio programma di prevenzione delle infezioni può contenere i tassi di colonizzazione.
Per consultare il documento dello studio completo, clicca qui

Conclusioni

Le comunità scientifiche e i laboratori, come Cerba HelathCare Italia, devono lavorare in sinergia per analizzare e trovare le migliori strategie per rallentare il meccanismo di resistenza, sia migliorando la ricerca per un migliore isolamento dei ceppi con approfondimento genetico, sia sviluppando nuovi farmaci o ricollocando antibiotici noti. 

Bibliografia

[1] World Health Organization (WHO). PRIORITIZATION OF PATHOGENS TO GUIDE DISCOVERY, RESEARCH AND DEVELOPMENT OF NEW ANTIBIOTICS FOR DRUG-RESISTANT BACTERIAL INFECTIONS, INCLUDING TUBERCULOSIS. 2017

[2] Prestinaci F, Pezzotti P, Pantosti A. Antimicrobial resistance: a global multifaceted phenomenon. Pathog Glob Health 2015;109:309–18. https://doi.org/10.1179/2047773215Y.0000000030

[3] Hollenbeck BL, Rice LB. Intrinsic and acquired resistance mechanisms in enterococcus. Virulence 2012;3:421–33. https://doi.org/10.4161/viru.21282

[4] Ferri M, Ranucci E, Romagnoli P, Giaccone V. Antimicrobial resistance: A global emerging threat to public health systems. Crit Rev Food Sci Nutr 2017;57:2857–76. https://doi.org/10.1080/10408398.2015.1077192

[5] Church DL. Major factors affecting the emergence and re-emergence of infectious diseases. Clin Lab Med 2004;24:559–86. https://doi.org/10.1016/j.cll.2004.05.008
Clicca qui per consultare il documento completo
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