Matcha: l’elisir verde per la longevità? 

Matcha: l’elisir verde per la longevità? 

di Dott. Sergio Carlucci

Un cucchiaino di polvere verde acceso, sciolto in acqua calda con movimenti lenti e circolari, e subito un profumo erbaceo, profondo, quasi meditativo, invade la stanza. Si chiama matcha, e da secoli è protagonista della cerimonia del tè giapponese. Ma negli ultimi anni, questo “tè speciale” ha conquistato anche il mondo occidentale, portando con sé un’aura di mistero e salute. C’è chi lo beve per la concentrazione, chi lo inserisce nelle routine detox, chi lo considera un superfood a tutti gli effetti. Ma una domanda resta aperta: il matcha può davvero contribuire alla longevità? 

 

Un tè antichissimo con un’anima moderna 

Il matcha non è un semplice tè verde. Deriva dalla stessa pianta del tè comune, la Camellia sinensis, ma viene coltivato e lavorato in modo diverso. Le foglie vengono ombreggiate nelle settimane precedenti il raccolto, per stimolare la produzione di clorofilla, aminoacidi e antiossidanti. Dopo la raccolta, vengono cotte al vapore, asciugate e poi macinate a pietra fino a ottenere una polvere finissima. 

Nel bere matcha, a differenza del tè classico in infusione, si ingerisce l’intera foglia. Questo significa assumere una concentrazione molto più elevata di sostanze attive. E non a caso, i monaci buddisti lo utilizzavano nei rituali meditativi proprio per la sua capacità di mantenere la mente vigile ma serena. 

 

La chiave sta negli antiossidanti 

Uno dei motivi per cui il matcha è stato associato alla longevità è il suo contenuto straordinariamente alto di antiossidanti, in particolare le catechine, una classe di polifenoli. Tra queste, spicca l’EGCG (epigallocatechina gallato), una molecola studiata per i suoi potenziali effetti antinfiammatori, antitumorali e protettivi a livello cellulare. 

Molti studi suggeriscono che l’EGCG possa contrastare lo stress ossidativo, rallentare il danneggiamento del DNA e ridurre i processi infiammatori cronici, tutti fattori che giocano un ruolo centrale nell’invecchiamento e nello sviluppo di malattie croniche e degenerative. 

Inoltre, il matcha può aiutare a potenziare il sistema immunitario in quanto oltre agli antiossidanti, contiene vitamine A, C ed E, nonché minerali essenziali come il potassio e il calcio, che sono fondamentali per mantenere il nostro sistema immunitario in forma. 

Certo, il matcha non è una pozione magica, ma rappresenta un alleato interessante in un contesto di alimentazione preventiva. Come sempre, non è il singolo alimento a fare la differenza, ma il suo inserimento in uno stile di vita in linea con i principi della long life health. 

 

Un’energia diversa: vigile, ma calma 

Una delle peculiarità del matcha è il tipo di energia che offre. Diversamente dal caffè, che provoca spesso un picco di adrenalina e poi un calo improvviso, il matcha agisce più dolcemente grazie alla teanina, un amminoacido che modula l’effetto della caffeina. 

La caffeina contenuta nel matcha non viene assimilata dallo stomaco, bensì dall’intestino, in questo modo l’effetto viene percepito dopo più tempo, ma dura anche più a lungo. 

La combinazione di caffeina e teanina stimola la vigilanza mentale senza provocare agitazione, migliorando la concentrazione e riducendo lo stress percepito. Questo profilo psicofisico – attivazione senza ansia – si allinea perfettamente con un’idea moderna di salute mentale e benessere cognitivo, due pilastri fondamentali della longevità. 

 

Matcha e salute cardiovascolare 

Il legame tra matcha e salute del cuore è un altro punto interessante. Alcune ricerche mostrano che il consumo regolare di tè verde – e ancor più di matcha – può contribuire alla riduzione della pressione arteriosa, al miglioramento del profilo lipidico e alla prevenzione dell’accumulo di placca nelle arterie. Questi effetti, seppur indiretti, rientrano tra i principali obiettivi della medicina preventiva anti-aging. 

Un cuore sano significa anche un cervello più ossigenato, una minore incidenza di ictus e una migliore qualità della vita in età avanzata. Il matcha, in tal senso, potrebbe essere una piccola ma costante protezione. 

 

Matcha l'elisir per la longevità

 

Detox? Dipende da cosa intendi 

Il matcha è spesso associato a pratiche detox, ma è bene chiarire cosa significa realmente “depurarsi”. Il nostro organismo possiede già efficienti organi di detossificazione – fegato, reni, intestino – che non hanno bisogno di mode estemporanee.

Tuttavia, alcune sostanze possono supportare questi processi, riducendo l’accumulo di tossine e migliorando il metabolismo cellulare. 

Il matcha, con i suoi polifenoli e la clorofilla, aiuta a combattere i radicali liberi e favorisce l’attività epatica. Non depura nel senso magico del termine, ma può essere una parte funzionale di una dieta anti-infiammatoria, ricca di nutrienti e povera di zuccheri raffinati. 

 

Qual è la dose giusta? 

Come per ogni alimento funzionale, anche nel caso del matcha la dose fa la differenza tra beneficio e potenziale rischio. Una tazza al giorno, pari a circa 1 grammo di matcha in polvere, è in genere considerata sicura e benefica per la maggior parte delle persone. 

Attenzione però all’eccesso. Il matcha contiene caffeina e può interferire con il sonno se consumato in dosi eccessive e prima di andare a dormire. Inoltre, l’alta concentrazione di EGCG può risultare irritante per chi ha uno stomaco molto sensibile o soffre di gastrite. 

 

Lunga vita (anche) alla cultura del tè 

Oltre agli aspetti biochimici, c’è un altro motivo per cui il matcha è considerato un elisir di lunga vita: la sua ritualità. Preparare il matcha richiede lentezza, attenzione, presenza. È un gesto quasi meditativo, che rallenta i ritmi, calma la mente, riconnette al momento presente. 

In un’epoca in cui si mangia e si beve spesso in fretta, distrattamente, la cultura del tè matcha ci insegna una lezione importante: il benessere non nasce solo da cosa ingeriamo, ma da come lo facciamo. E questo approccio mindful è, a sua volta, un potente fattore protettivo per la salute mentale e metabolica. 

 

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