
Pubblicato il 30/07/2025
Occhi sani e bambini felici: perché fa bene stare all’aria aperta
Le attività outdoor sono importanti anche per la vista dei più piccoli. L’estate è il momento ideale per “staccarli” dagli schermi e prevenire problemi futuri, come la miopia
L’importanza del tempo all’aperto per la salute dei bambini
Nell’era degli schermi onnipresenti, delle maratone di cartoni animati e dei compiti fatti al tablet, trovare tempo e modo per uscire all’aperto è diventato un obiettivo quotidiano non sempre facile da raggiungere, ma fondamentale per tantissimi motivi. Muoversi e giocare all’aperto fa bene a muscoli, ossa, articolazioni e cuore; migliora l’equilibrio e la coordinazione e previene il sovrappeso; stimola la creatività, la socializzazione, la concentrazione e il benessere emotivo. E c’è anche un beneficio forse meno conosciuto: trascorrere del tempo fuori casa può rivelarsi un alleato prezioso anche per la salute dei degli occhi dei più piccoli. Lo stare all’aria aperta, infatti, ha un impatto significativo sullo sviluppo visivo durante l’infanzia. Una curiosità poco nota ai genitori ma confermata da numerosi studi: stare all’aperto aiuta a prevenire la miopia, un disturbo sempre più diffuso che, secondo le previsioni, entro il 2050 potrebbe interessare una persona su due nel mondo.
L’aumento della miopia nei bambini e il ruolo degli schermi
Negli ultimi decenni, l’incidenza della miopia è cresciuta in modo impressionante, specialmente tra i bambini e gli adolescenti.
Uno dei motivi?
Le tante ore trascorse davanti agli schermi: televisori, computer, tablet, smartphone. Anche la lettura prolungata, se svolta in ambienti chiusi e poco illuminati, può contribuire a un eccessivo sforzo visivo. Tutte queste attività sollecitano l’occhio a lavorare da vicino e per molte ore consecutive, favorendo un allungamento del bulbo oculare, caratteristica tipica dell’occhio miope.
Luce naturale, dopamina e benefici per lo sviluppo visivo
Trascorrere del tempo all’aperto, invece, stimola una serie di processi fisiologici protettivi. La luce naturale favorisce la produzione di vitamina D, che svolge un ruolo importante anche per la salute oculare. Inoltre, aumenta la produzione di dopamina, un neurotrasmettitore che ha anche la funzione di regolare la crescita del bulbo oculare, rallentando così l’insorgenza della miopia.
Non solo: all’esterno, l’occhio si trova in un ambiente visivo “più rilassato”. I colori dei paesaggi naturali, a differenza delle immagini vivide e contrastate degli schermi, sono più tenui e meno stimolanti per la retina. Questo permette all’occhio di mettere a fuoco con meno sforzo e in modo più naturale. Un grande vantaggio, soprattutto in età infantile, quando l’occhio è ancora in crescita e particolarmente sensibile agli stimoli esterni.
Abitudini quotidiane e prevenzione della miopia
Durante l’infanzia, infatti, l’occhio si sviluppa in base agli stimoli che riceve. È un periodo di “plasticità visiva”, in cui le abitudini quotidiane possono davvero fare la differenza. Se un bambino passa molte ore davanti a uno schermo, il suo occhio tenderà ad adattarsi a quel tipo di visione ravvicinata. Al contrario, il tempo trascorso all’aria aperta contribuisce a una crescita più equilibrata dell’occhio e a una visione più sana nel lungo termine. Alcuni studi hanno messo a confronto gruppi di bambini che trascorrono regolarmente del tempo fuori casa con altri che, invece, passano la giornata prevalentemente in ambienti chiusi; e i risultati sono chiari: nel primo gruppo la miopia ha un’incidenza minore rispetto al secondo.
Quante ore all’aria aperta servono per proteggere la vista?
Ma quante ore all’aria aperta servono per prevenire i problemi alla vista?
Non esiste una prescrizione precisa, perché non stiamo parlando di un farmaco. Ma il principio è semplice: più tempo si passa all’aperto, e più spesso lo si fa, meglio è. Una passeggiata al parco, una corsa in bicicletta, un gioco all’aperto con gli amici: tutto contribuisce.
Protezione dal sole e uso consapevole degli schermi
Naturalmente, quando si è all’esterno è importante proteggere gli occhi. Basta un gesto semplice: mettere gli occhiali da sole. L’unica accortezza è verificare che siano certificati con il marchio CE, garanzia di una protezione efficace contro i raggi UV. E quando poi i bambini, inevitabilmente, passano del tempo davanti alla tv o ai giochi digitali, si può comunque cercare di ridurre l’impatto visivo scegliendo contenuti con colori più neutri e meno contrastati.
Tornare alla natura per prendersi cura della vista dei più piccoli
Insomma, in un mondo sempre più digitale, il ritorno alla natura (anche solo per un po’ ogni giorno) è un modo semplice, gratuito e piacevole per prendersi cura anche della vista dei più piccoli.