Perché in autunno ci sentiamo più stanchi? 

Perché in autunno ci sentiamo più stanchi? 

di Dott.ssa Emanuela Muriana

Una stagione di transizione 

L’autunno è una stagione di transizione, spesso amata per i suoi colori caldi, l’aria più fresca e le temperature miti.

Tuttavia, molte persone notano proprio in questo periodo dell’anno un aumento della stanchezza e una generale sensazione di spossatezza.

Si tratta di un fenomeno comune, che può avere diverse spiegazioni di tipo biologico, climatico e psicologico. 

Con l’arrivo dell’autunno, le giornate si accorciano e la luce solare diminuisce.

Questo cambiamento influisce direttamente sul nostro orologio biologico, il cosiddetto ritmo circadiano, che regola il ciclo sonno-veglia.

La minore esposizione alla luce solare comporta una maggiore produzione di melatonina, l’ormone che induce il sonno, e una minore produzione di serotonina, nota come l’“ormone del buonumore”.

Il risultato è che ci sentiamo più assonnati, meno energici e, talvolta, con un umore più basso del solito. 

 

Il corpo deve adattarsi 

Oltre alla luce, anche i cambiamenti climatici influenzano il nostro benessere.

L’abbassamento delle temperature e l’aumento dell’umidità, tipici dell’autunno, costringono il corpo a consumare più energia per mantenere la temperatura interna stabile.

Questo maggiore dispendio energetico può lasciare una sensazione di stanchezza costante.

Inoltre, il passaggio da climi caldi a più freschi richiede un periodo di adattamento fisiologico: durante questa fase il metabolismo si riassesta e può manifestarsi una temporanea perdita di energia. 

Dopo la pausa estiva, per molti arriva il momento di tornare alla routine lavorativa o scolastica.

Il cosiddetto “rientro” comporta un aumento degli impegni e delle responsabilità, spesso accompagnato da stress e affaticamento mentale.

La necessità di riadattarsi a orari fissi e ritmi sostenuti può incidere sul livello di energia e sulla concentrazione.

Questo tipo di stress, anche se mentale, si riflette sul corpo, generando un senso di stanchezza fisica. 

 

Le abitudini alimentari cambiano 

Con l’abbassarsi delle temperature, anche l’alimentazione tende a modificarsi.

In autunno si prediligono piatti più caldi, elaborati e ricchi di calorie, che possono appesantire la digestione e contribuire a una sensazione generale di lentezza e stanchezza.

Inoltre, trascorrendo meno tempo all’aperto, si riduce l’esposizione al sole e di conseguenza la produzione di vitamina D, fondamentale per il benessere fisico e psicologico.

Questa carenza può accentuare la sensazione di affaticamento e influire sul tono dell’umore. 

 

Come affrontare la stanchezza stagionale 

Affrontare la stanchezza autunnale significa innanzitutto ascoltare il proprio corpo e rispettare i suoi ritmi.

Esporsi alla luce naturale, anche solo per brevi momenti durante la giornata, può aiutare a regolare il ritmo circadiano e stimolare la produzione di serotonina.

Una passeggiata all’aperto nelle ore di sole, oltre a favorire il movimento, contribuisce a migliorare l’umore e a ridurre la sensazione di torpore. 

Anche l’alimentazione gioca un ruolo chiave.

Durante il cambio di stagione è importante scegliere cibi leggeri ma ricchi di nutrienti, privilegiando frutta e verdura di stagione, cereali integrali e alimenti ricchi di vitamine e sali minerali.

Evitare pasti troppo pesanti o ricchi di grassi aiuta a non sovraccaricare la digestione e a mantenere più stabile il livello di energia durante la giornata. 

Un altro elemento fondamentale è l’attività fisica.

Anche una semplice camminata quotidiana può avere effetti positivi sul benessere generale: stimola la circolazione, aiuta il corpo a ossigenarsi meglio e favorisce la produzione di endorfine, gli ormoni che migliorano l’umore.

Mantenersi attivi contribuisce anche a migliorare la qualità del sonno e a ridurre l’impatto dello stress quotidiano. 

Lo stress autunnale non è solo fisico, ma anche emotivo.

Dopo mesi di relax e libertà estiva, il ritorno alla quotidianità può risultare pesante.

In questi casi, è utile dedicare del tempo al rilassamento mentale.

Tecniche come la meditazione, lo yoga o la respirazione consapevole possono aiutare a ritrovare calma e concentrazione.

Ritagliarsi momenti di quiete permette di mantenere un equilibrio mentale e di affrontare con più serenità i cambiamenti stagionali. 

 

Ritrovare equilibrio e vitalità 

La stanchezza autunnale, per quanto fastidiosa, è un segnale naturale del corpo che sta cercando di adattarsi.

Accoglierla con consapevolezza e adottare piccoli accorgimenti quotidiani permette di superarla più facilmente.

Esporsi alla luce, curare l’alimentazione, mantenersi in movimento e gestire lo stress sono le chiavi per ritrovare energia e benessere. 

L’autunno può diventare così non solo una stagione di cambiamento, ma anche un’occasione per rallentare, ascoltarsi e costruire nuove abitudini salutari.

Prepararsi con equilibrio a questa fase dell’anno aiuta non solo a combattere la stanchezza, ma anche a rafforzare corpo e mente in vista dei mesi più freddi. 

 


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