
Cardiologia
La visita specialistica cardiologica è finalizzata alla valutazione dello stato di salute del cuore ed è pertanto un momento importante nella prevenzione primaria, se in paziente con fattori di rischio ma non con patologie cardiache note, o secondaria nel paziente già cardiopatico, oltre che nella valutazione ed eventuale adeguamento della cura in atto delle patologie cardiache già presenti.
Molti sono i fattori di rischio cardiovascolari da correggere; ricordiamo tra i più diffusi il fumo, l’ipertensione arteriosa, l’ipercolesterolemia, lo stress, il diabete mellito.
La visita può essere un momento di controllo legato all’ipertensione arteriosa oppure una visita motivata dalla comparsa di un sintomo da inquadrare.
Campanelli di allarme possono essere, specie dopo i 40 anni di età, la comparsa di dolori toracici (o al braccio sinistro o allo stomaco) o mancanza di fiato durante uno sforzo oppure l’avvertimento di palpitazioni (cuore che batte velocissimo senza motivo) o svenimenti.
Usualmente la visita cardiologica viene accompagnata dalla esecuzione di un elettrocardiogramma (ECG) in condizioni di riposo.
La durata media della visita con l’ECG è di circa 20-30 minuti: oltre all’ECG, che viene eseguito o dallo stesso medico o da un infermiere professionale, consta di una prima parte di dialogo col paziente o con i familiari, per la raccolta dei dati anamnestici, al fine di inquadrare il paziente su malattie pregresse, fattori di rischio presenti, sintomi riferiti, motivo della visita e presa di conoscenza delle terapie mediche che il paziente assume già.
Segue poi la visita obiettiva con la valutazione di eventuali soffi all’ascoltazione cardiaca o di segni legati a patologie clinicamente evidenti (per esempio gambe gonfie o rumori patologici del respiro ).
Qualora lo ritenesse indispensabile per una più precisa valutazione ed inquadramento diagnostico o terapeutico, lo specialista potrà richiedere ulteriori esami di approfondimento.
Ricordiamo quelli di secondo livello, che più comunemente vengono richiesti:
- Ecocolordopper cardiaco per valutare la funzione di pompa del cuore e il corretto funzionamento delle valvole o altresì presenza di viziovalvolare
- Ecg dinamico Holter per valutare le aritmie
- Monitoraggio 24 ore della Pressione arteriosa
- Test da sforzo per valutare la presenza di cardiopatia ischemica
Infine, a seconda della situazione riscontrata, potrà essere consigliata la continuazione oppure una variazione della terapia in atto onde ottenere un miglioramento della qualità della vita del paziente.
