
Pubblicato il 19/06/2025
Yoga e Longevità
Come praticare yoga rallenta l’invecchiamento promuovendo il benessere
Lo yoga non è solo stretching o moda: è uno strumento antichissimo – e modernissimo – per vivere meglio, più a lungo, con la mente lucida e il cuore…in pace!
Questa pratica è nata oltre duemila anni fa con l’obiettivo di unire mente, corpo e spirito o individuo e universo. Ha lo scopo di liberarci dalla sofferenza fisica ma anche mentale: agitazione, inquietudine, paura del tempo che passa…
Oggi la psicologia e la scienza lo confermano: praticare yoga in maniera continuativa calma il sistema nervoso, protegge il cervello e rallenta l’invecchiamento cellulare.
Praticare yoga contrasta davvero l’invecchiamento?
Sì! Ne abbiamo le prove:
- The Lancet Oncology ha pubblicato uno studio rivoluzionario: yoga e meditazione aumentano l’attività della telomerasi, l’enzima che protegge i telomeri, barriera protettiva per la salvaguardia delle estremità dei cromosomi durante la replicazione cellulare. Quando i telomeri si accorciano, invecchiamo. Meglio li preserviamo…meglio invecchiamo!
- Per Harvard University, lo yoga migliora la qualità del sonno, la memoria, la regolazione emotiva e la pressione sanguigna. Un’analisi su 33 studi pubblicata anche da The Harvard Gazette ci comunica che lo yoga migliora la velocità del cammino e la forza delle gambe, fattori predittivi della longevità.
- Il National Institutes of Health (ente di ricerca medica più importante degli Stati Uniti) lo inserisce tra gli strumenti più efficaci per ridurre ansia, stress, dolore cronico e infiammazione.
Tutto questo senza l’utilizzo di farmaci, senza effetti collaterali, senza sforzi impossibili. Solo respiro, presenza, ascolto.
Al livello psicologico, quando respiri in modo consapevole, cambi la tua fisiologia. Calmi il sistema nervoso. Rimetti in equilibrio il tuo cervello. Ogni respiro diventa una piccola cura.
E per tutti coloro che si sentono a disagio o che si annoiano facendo yoga?
È un segnale: il tuo cervello è iperstimolato. Abituato al multitasking, ai social, al fare-fare-fare. Lo yoga ci chiede il contrario: sentire. Ed è proprio questo che ci serve.
Allora come iniziare anche se lo yoga “non fa per noi”?
Iniziamo con 5 minuti al giorno, non un’ora. Possiamo provare uno yoga dinamico (Vinyasa, Hatha Flow): fluido, più “sportivo”, meno statico. Facciamolo ascoltando la musica che ci piace. E…se proprio non ci va di stenderci su un tappetino… camminiamo consapevolmente, respiriamo profondamente e scriviamo tre pensieri al giorno! Tutto questo è già yoga. Lo yoga è una medicina silenziosa, potente e anche gratuita!
Fare yoga è un modo per stare bene oggi, e ancor meglio domani!